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Essere o non essere io ti plaudo!
Hai acceso il lume della mia coscienza
Facendomi uscire da una bruma inconsistente.
Incomprensibile nell’esserci insieme
Ti osservo ostentare l’insensato
Mi meravigli e sfuggi alla mia ragione
Maledettamente reale ai miei sensi
Ti ripeti nella tua routine nascosta
A volte mi appari in equilibrio
Tra due opposti sconosciuti
A volte ti vedo un’unica estesa in stasi
Che cosa sei? Domanda perenne che mi rimbalza!
Eppure, ti plaudo perché mi sfidi!
Una continua incognita da scoprire
Invento verità che ti appaiono ridicole
Perché, le annienti con la tua grandiosità.
Scorri o sei statico? Libero o meccanico?
Ti plaudo perché mi fai sentire parte di te.
Ti odio perché mi escludi dal tuo mistero.
Heidegger arrivo a pensare che le parole sono le parole dell'essere, nei cui confronti l'uomo non può che essere un ascoltatore, quindi la vera parola umana è dunque il silenzio che ascolta l'essere.
RispondiEliminaNoi siamo la manifestazione dell'essere. Se per un attimo escludessimo il mondo che cosa resterebbe? Il nulla. che cosa vuol dire? che l'essere è il nulla del mondo degli enti. Perché ci sono invece di non esserci? Noi siamo gli unici enti, privilegiati, dotati di cosceinza, come sentinelle, in grado di cogliere l'essere nella sua nullità. Gli enti vengono dal nulla e ritornano nel nulla.
RispondiEliminaEssere e poi non essere !
RispondiEliminaSiamo tutti di passaggio, è importante però lasciare un buon ricordo di noi.