I pensieri sono segnalibri
fermi all'ultimo bacio
all'ultimo sguardo,
all'ultimo sospiro.
Sapevo di te e di lui,
ma non quanto.
Rivedo occhi estranei,
privi di passione
sfuggenti a fissare il niente.
Sento l'eco di parole vuote
spine acuminate
che feriscono profondamente.
Anima irrequieta,
e mani contratte,
a somatizzare il dolore.
Soffri poco quando
non perdi nulla.
Corpo alieno alla mente,
sopravvivi per necessità,
in un tempo,
in uno spazio,
dove non ci sarà
l'illusione di un senso,
e continuerai a vivere
d'inerzia, senza amore.